domenica 16 ottobre 2016

La strana biblioteca -Murakami Haruki

Cari lettori,
questo che sto per recensire è il primo libro che leggo di Murakami Haruki. Probabilmente non è abbastanza per comprendere lo stile di un autore, infatti mi sono ripromessa di scovarne altri per farmi un'idea più precisa.
La strana biblioteca è un racconto più che un romanzo, molto breve, molto simbolico e questa è un'edizione illustrata, molto bella.
L'atmosfera è onirica, un po' inquietante: un ragazzino entra in una biblioteca con l'intenzione di portare a casa uno o due libri da leggere e invece vi si ritrova intrappolato, imprigionato da un vecchio che vuole mangiare il suo cervello e sorvegliato da un uomo-pecora. Il rischio di non tornare mai più a casa è alto, le speranze di fuggire sono pochissime. Per fortuna compare una ragazza bellissima e sconosciuta...
Anche se l'atmosfera del libro è alquanto ansiogena, la scrittura è calma, pacata, come se raccontasse una vita banale. Probabilmente è una storia simbolica, una storia sul potere dei libri, sul potere della lettura, l'unica attività in grado di darci le chiavi per fuggire dalle nostre stesse prigioni. Dalla prigione della noia, dalla prigione dell'infelicità.
Forse non è il romanzo di Murakami che mi aspettavo, Non importa. Ritenterò. In ogni caso, questa brevissima fiaba mi ha colpita con la sua brevità e con la sua simbolicità profonda.


Le biblioteche contengono storie. Le storie contengono universi. E certi universi possono essere molto pericolosi.
Foto della mia copia de La strana biblioteca.

lunedì 10 ottobre 2016

I misteri di Chalk Hill -Recensione

Cari lettori,
oggi vi parlo di un libro che ho letto quest'estate e che mi è piaciuto molto. Si intitola I misteri di Chalk Hill e l'ho acquistato a pochi centesimi perché era l' offerta del giorno sul mio Kindle. Si tratta di un romanzo di Susanne Goga che sul sito Giunti viene classificato come storico. Io direi piuttosto che si tratta di un mistery ambientato alla fine dell'Ottocento in Inghilterra.
L'atmosfera è fin da subito molto intrigante e ricorda un po' Cime Tempestose un po' Giro di vite, quando una giovane istitutrice tedesca -Charlotte- abbandona la sua terra per recarsi a lavorare presso una ricca famiglia inglese, appunto come insegnante privata della bambina di Chalk Hill, Emily.
Copertina del libro vista sul mio Kindle
Fin dal suo arrivo in terra straniera, Charlotte si accorge di come gli inglesi siano inclini allo spiritismo: siamo negli anni in cui dilagano a macchia d'olio pratiche come sedute spiritiche e contatti con l'aldilà attraverso medium o presunti tali. L'istitutrice è molto scettica riguardo questi argomenti, ma ben presto si troverà coinvolta in eventi tali da scardinare tutte le sue certezze. Emily, infatti, bambina intelligente e affettuosa, brillante e diligente, ha da poco perso sua madre in circostanze misteriose di cui nessuno vuole parlare. La morte di Lady Ellen sembra essere un tabù. Fino a che Emily non inizia a vedere e parlare con la madre morta, mettendo a repentaglio la propria vita. A questo punto bisogna indagare, non è più possibile tacere sui terribili eventi che portarono alla morte di Lady Ellen. E Charlotte, con l'aiuto di un affascinante giornalista che collabora con un ente parascientifico che si occupa di casi al limite fra normale e paranormale, romperà il muro del silenzio che avvolge Chalk Hill.
La trama è ben congegnata, con un finale che forse è un po' prevedibile ma che comunque non stona nell'insieme. I personaggi sono tutti molto interessanti, anche se trovo fuorviante l'indicazione nella trama che marca fin troppo la componente romantica del libro. Non vi è quasi nulla della storia d'amore fra Charlotte e il giornalista che la aiuta nelle indagini. Sicuramente si intuisce un possibile sviluppo, ma il libro resta incentrato sulla vicenda del fantasma di Lady Ellen. Bellissime le descrizioni dei luoghi e le atmosfere create, che conferiscono quel giusto brivido che ben si addice alle storie di fantasmi.
Un libro che, dovessi tornare indietro, ricomprerei sicuramente.