martedì 23 giugno 2015

Le (mie) letture estive

Cari lettori,
l'estate è ormai arrivata.
Come molti di voi, anche io collego questa stagione principalmente a poche e semplici parole:
Estate - Caldo
Caldo - Spiaggia
Spiaggia - Relax
Relax - Letture

In genere non amo programmare le letture a lungo termine. Mi piace seguire il mio istinto di lettrice e scegliere al massimo due libri per volta.
Questa volta, però, ho alcuni titoli che mi frullano in testa da un po' e ho deciso che saranno le mie letture estive.
  • Il baco da seta, Robert Galbraith. Questo libro è in cima alla lista perché, in verità, è già in lettura. Sicuramente tanti di voi già sanno che questo romanzo nasce dalla penna della mitica J. K. Rowling. Non è difficile riconoscerne lo stile inconfondibile. Vi assicuro che lo sto divorando. Si tratta di un giallo/thriller, che ha come protagonista il detective Cormoran Strike, come ne Il richiamo del cuculo. Qui Strike avrà a che fare con un delitto commesso nel mondo insidioso dell'editoria londinese. Un delitto, quasi un rituale macabro. Come sempre, i personaggi sono credibili e stanno subito simpatici, anche per i loro difetti. E la suspance non manca.
  • L'amore è... un libro di ricette, Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti. Lo ammetto: questo libro è già nel mio Kindle, e aspetta soltanto di essere letto. Mi incuriosisce sin dal titolo, perché coniuga amore e cucina, due ingredienti letterari che destano sempre il mio interesse. D'estete servono letture così: ironiche, leggere, spensierate. Sarà davvero così questo libro? Lo scoprirò solo leggendo.
  • Qualsiasi libro di Clara Sanchez. Qualcuno di voi ha qualcosa da consigliarmi? Da molto tempo ormai ho il desiderio di leggere un libro di questa autrice. Sono sicura che questa sarà la volta buona.
  • La sciamana, Olga Kharitidi. Forse già altre volte ve l'ho nominato. Una giovane psichiatra russa decide di abbandonare il suo paese e, con esso, tutti i fondamenti della scienza occidentale che ha sempre studiato. Si avvia così verso l'Oriente, verso lo sciamanesimo, in un viaggio iniziatico alla scoperta dei propri poteri psichici. Lo cerco da un sacco di tempo. Poi, per un motivo o per un altro, lascio sempre perdere. Stavolta devo farcela!
  • Cleo, Helen Brown. Un gatto, un semplice gatto, insegnerà ad un'intera famiglia che anche dietro l'angolo più buio può brillare la felicità. Se non è adatto a me questo...
E le vostre letture estive, invece, quali saranno?
 
 
 

venerdì 5 giugno 2015

La villa in cui nacque la leggenda

Cari lettori,
riconoscete la villa della foto?

Si tratta di una costruzione di 460 mq, situata a Great Neck Estates (Long Island, New York). Una abitazione modesta negli anni Venti, quando F. Scott Fitzgerald ci abitava con sua moglie Zelda.
Fitzgerald, in un piccolo studio ricavato sopra il garage, guardava l'opulenza delle sfarzose ville circostanti e dava vita ad un personaggio destinato a diventare una leggenda: Jay Gatsby.
Questa villa, che oggi possiede una sala per la musica, numerosi camini, sette stanze da letto e sei bagni -fra le altre cose-, ha visto animarsi le proprie stanze con feste di dimensioni stratosferiche, in cui neppure i padroni di casa rispondevano più di se stessi. Feste che di sicuro hanno ispirato quelle del libro Il grande Gatsby, feste in cui agli ospiti veniva detto chiaramente che "ai visitatori è richiesto di non sfondare le porte in cerca di alcolici, anche quando sono stati autorizzati a farlo dai padroni di casa". Eh già, proprio  così recitava un esplicito cartello.
Chissà che sensazione farebbe vivere in una casa del genere. Per chi volesse provare l'ebrezza di essere proprietario della villa in cui nacque una leggenda come il Grande Gatsby e in cui vissero due scrittori di fama mondiale, i coniugi Fitzgerald, non resta che provare ad acquistarla. Il prezzo? 3,9 milioni di dollari.