domenica 26 ottobre 2014

Le cose che lasciamo andare

Leggendo Il quadro mai dipinto, libro di Massimo Bisotti che ho appena iniziato, sto trovando numerose frasi su cui vale la pena riflettere. O comunque sulle quali sento l'esigenza di soffermarmi un po' di più.
Ad un certo punto, un personaggio del libro dice a Patrick, il protagonista, che le cose le lasci andare non soltanto perché un sentimento muore, le lasci andare per la tua inadeguatezza, per codardia. Le lasci andare per insicurezza, per paura di rischiare ancora, o per non affrontare la fatica che comporta lo scendere a compromessi con la parte più rigida di noi.

Non è forse vero? Quante volte ci lasciamo sfuggire delle situazioni, delle persone, delle opportunità -anche di essere felici- soltanto per paura di qualcosa? Quante volte, invece che seguire l'istinto, o il cuore, o la pancia (usate l'espressione che preferite), facciamo delle scelte che poi si rivelano così lontane da quel che desideravamo per noi? Tante volte succede. Io, personalmente, mi sforzo sempre di dare retta ai sentimenti. Ma non è sempre facile. Alcune volte, poi, non è proprio possibile. Ma se c'è una cosa davvero terribile nella vita è avere dei rimpianti. Sapere che la possibilità di essere felici c'era, ma che abbiamo deciso di lasciarla andare. E quando ci rendiamo conto che era lì per noi, ma che ora non c'è più...be' peggio per noi.

Bravo, Bisotti. 
Piuttosto: ma se a pagina 28 ho già trovato un sacco di frasi su cui riflettere, come andrà a finire la lettura di questo romanzo?

venerdì 24 ottobre 2014

Il Riflessario n.11

Oggi il Riflessario è dedicato ad un libro che leggerò fra poco. Chi indovina di quale si tratta?

Ci sono storie che abbiamo amato di amore infinito ma che in realtà non sono mai iniziate ed è per questo che mai finiranno.
Gli perdoniamo tutto, il giorno in cui ci uccide, perché ne seguirà un altro che offuscherà completamente le scarse possibilità della sua riuscita nel tempo, ma in fondo è quel momento che conta, quello che basta, quello che ci strappa l’anima dal petto facendoci sentire che siamo nuovamente vivi.
Così è la vita! Non ci capita mai di volere quel che si può, il solo fatto “che si può” ne annienta il senso.

giovedì 23 ottobre 2014

Quattro chiacchiere con l'autore -Intervista a C.E.A. Bennet

Cari lettori,
come promesso qualche post fa, ecco l'intervista a C.E.A. Bennet. Avete letto la scheda informativa dedicata a Solstice -L'incantesimo d'Inverno? Ecco, allora ricorderete che vi avevo promesso una chiacchierata con l'autrice. Se siete curiosi di sapere come ha risposto alle mie domande, leggete qui.

'C.E.A Bennet. Laureata in Giornalismo, è nata e cresciuta a Verona. Attualmente vive a Bologna dove lavora come copy e addetta stampa. L’incantesimo d’Inverno è il suo romanzo d’esordio, nonché il primo capitolo della saga Solstice.

Ah già. Le piacciono i treni.'


Domanda) Come è nato Solstice -L'incantesimo d'Inverno? La saga era già nei tuoi piani fin dall'inizio?
Risposta) Sì, la saga era nei miei piani fin dall'inizio, che poi si sia sviluppata come l'avevo pensata inizialmente ... Be' quella è un'altra storia! Capitolo dopo capitolo ha preso la sua strada, io l'ho soltanto seguita. Per tanti anni ho cercato una storia da raccontare, ho iniziato a scrivere diversi romanzi che non ho mai portato a termine. Con le sorelle Hataway è stato diverso e diciamo che la passione per il genere ha aiutato.

D) C.E.A. Bennet è uno pseudonimo?  Come mai questa decisione?
R) Sì, è uno pseudonimo a metà. Le prime tre lettere sono le iniziali dei miei tre nomi di battesimo e Bennet è un omaggio a Jane Austen. Con la speranza che mi porti fortuna! Ho pensato fosse più facile affrontare il "grande salto" nascondendomi dietro uno pseudonimo. Tanto, ho pensato, ignota per ignota, magari incuriosisce di più.

D) Come coniughi il tuo lavoro di giornalista con la scrittura? Quanto tempo dedichi a entrambi?
R) In realtà sono solo laureata in giornalismo e lavoro come copy in un'agenzia di comunicazione. Quindi dedico alla scrittura tutto il mio tempo, libero e non. Anche se non è mai abbastanza.

D) C'è un consiglio che senti di dare agli autori emergenti come te?
R)  Il consiglio che mi sento di dare è: provateci. Provate tutte le strade e non demordete se le case editrici non si fanno vive. Anche J.K Rowling non è andata a segno al primo colpo, e poi ... 

D) Nella tua biografia si specifica che ti piacciono i treni. Un dettaglio curioso. Vuoi dirci qualcosa di più?
R) È una burla - citazione degli Asdf Movie. Per ricordarmi che si può ridere con poco e bene, basta essere con la persona giusta. E perchè treni mi piacciono sul serio.

Ragazzi, che ne pensate? Caspita, per essere un'esordiente, ha le idee ben chiare! E poi ha citato sia la Austen che la Rowling. Come si può non amarla?!
Vi lascio anche il sito dedicato interamente alla saga in questione. Sì, lo so, non c'è collegamento iper testuale. Accontentatevi: devo scrivere dall'iPad!

http://www.thesolsticesaga.it

All'interno del sito troverete molte sezioni curiose che vi faranno scoprire pian piano il mondo di Solstice. E anche i contatti dell'autrice.

mercoledì 22 ottobre 2014

Solstice -L'incantesimo d'Inverno

Cari lettori, oggi voglio dedicare questo post a Solstice -L'incantesimo d'Inverno, primo libro di una scrittrice esordiente. Una scrittrice esordiente, C. E. A. Bennet, che ha un progetto ambizioso: L'incantesimo d'Inverno, infatti, è il primo romanzo di una saga destinata a proseguire.
Intanto vi anticipo che, prossimamente, avrò il piacere di intervistare l'autrice di questo romanzo e vi invito quindi a seguire ancora il mio blog, se siete curiosi di saperne di più.
Ma veniamo al libro in sé.
Vi fornisco qui alcune informazioni su L'incantesimo d'Inverno e su dove potete trovarlo.

La trama.
Emma ha quasi sedici anni e due sorelle, Eileen e Constance. Vivono a Saint Claire, tranquilla cittadina del Connecticut, insieme alla madre Kate e alla misteriosa donna comparsa nelle loro vite da quando il padre le ha abbandonate, Miranda. 
Le Hataway non sono donne normali, ma streghe costrette a nascondere la loro natura e i loro poteri per rispettare le leggi dei Custodi, ai quali devono obbedienza. Leggi che Emma ha infranto quando era solo una bambina per aiutare quelli che sarebbero diventati i suoi migliori amici, Sam e Alec. Da allora i tre sono inseparabili nonostante Emma sia costretta a nascondere il segreto che più le sta a cuore. Non è l’unica, però, a mentire alle persone che ama. Cosa nascondono Kate e Miranda? Quali sono i terribili segreti seppelliti nel loro passato? Perché il padre è scomparso all’improvviso senza lasciare traccia?
Alec Stevens ha sedici anni e molte domande. Spesso ha la sensazione che Emma conosca tutte le risposte. Emma. Cosa lo lega a lei e allo stesso tempo la rende irraggiungibile? Che cosa nasconde?
Nel tentativo di svelare e nascondere i segreti che li circondano, Alec ed Emma non si accorgono che qualcuno si muove e li osserva nell’ombra in attesa che arrivi il momento di mettere in atto la sua vendetta.
La storia, raccontata in prima persona da Emma e Alec, inizia con due episodi dell’infanzia destinati a cambiare per sempre le loro vite. Dopo un salto di dieci anni li ritroveremo alle prese con un sentimento molto umano, un passato famigliare turbolento e dei poteri che non facilitano le cose, anzi… Una storia d’amore, di amicizia e di legami famigliari burrascosi, ma profondi. Con un pizzico di magia.
Dove acquistare Solstice – L’incantesimo d’Inverno 
È acquistabile in tutte le maggiori librerie online, da Kindle Store di Amazon ad iBooks Store di Apple, Nokia Reading e molti altri ebook store nazionali (IBS, Feltrinelli, UltimaBooks ecc…)

Amazon

http://www.amazon.it/Solstice-Lincantesimo-dInverno-C-e-Bennetebook/

dp/B00NN0D4XO/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1411073273&sr=1-

1&keywords=solstice

iTunes

https://itunes.apple.com/it/book/solstice-lincantesimo-dinverno/id919765311?mt=11

Feltrinelli ebook store

http://www.lafeltrinelli.it/ebook/cea-bennet/solstice-l-incantesimo-d-inverno/9786050322057

Allora, che ne pensate? Io sono molto curiosa di leggerlo. Se vi interessa, se l'avete già letto o se come me siete curiosi, seguite i post dei prossimi giorni. Troverete l'intervista con l'autrice e altre informazioni interessanti.




lunedì 20 ottobre 2014

E finalmente Maigret

Era da un sacco di tempo che volevo leggere un libro di George Simenon. Una volta avevo letto che i suoi gialli son pure meglio di quelli di Agatha Christie. Ovviamente, da amante della regina del giallo, quest'affermazione mi ha incuriosita parecchio. Così ho cercato un titolo che mi ispirasse, e ho preso Maigret e il fantasma.
La lettura è ancora in corso, ma per ora posso dire che l'atmosfera tipica del giallo si avverte poco. Il commissario è un buon personaggio, ben costruito, che ispira simpatia. Ma manca il brivido che c'è negli assassinii che capitano a Miss Marple o a Poirot. Sarà l'abitudine, sarà che la penna femminile della Christie è invidiabilmente arguta, ma per ora Simenon non è una così gran bella rivelazione. Peccato.

sabato 18 ottobre 2014

No al bullismo!

Dite anche voi No al bullismo! 
Colorate di viola i vostri blog...
Grazie a Patricia per avercelo ricordato: il bullismo è una piaga che va combattuta e stroncata. Perché può colpire chiunque. E colpisce chi non può difendersi.

domenica 12 ottobre 2014

Braun Face: buon prodotto, ma...

Buon prodotto, ma...

Cari lettori, oggi scrivo un post insolito dedicato ad un progetto di cui sono protagonista insieme ad altre ragazze.

Ho ricevuto Braun Face in regalo dal Club dei Desideri Magazine. Ho testato il prodotto e posso dire che come pulizia del viso è assolutamente efficace, oltre che essere molto delicato anche sulla pelle sensibile. Per l'epilazione, invece, sono riuscita ad usarlo solo nella zona sopracciglia, perché nella zona sopra le labbra non l'ho tollerato. Io ho una pelle molto delicata, ma posso dire che nella zona delle sopracciglia il rossore è sparito il giorno dopo, lasciando la pelle liscia. In definitiva è un ottimo prodotto, ma sarebbe meritevole di cinque stelline se, al posto delle pinzette, ci fosse la luce pulsata!

Anche il mio gatto si è divertito con Braun Face! 

mercoledì 8 ottobre 2014

A COLPO D'OCCHIO- È una vita che ti aspetto

Ci sono momenti in cui sento il bisogno di leggere Fabio Volo. Sento la necessità di leggere un libro che mi faccia riflettere ma che mi faccia anche ridere. Che mi faccia riflettere ridendo. Allora stavolta sono andata a pescare È una vita che ti aspetto. Devo dire la verità: è stato deludente. Nel senso che ha deluso le mie aspettative (eh sì, son sempre quelle che mi fregano!). A giudicare dal titolo, infatti, mi aspettavo un libro incentrato soprattutto sulla vicenda del protagonista e della sua Lei. Invece, a due capitoli dalla fine, della donna che il protagonista è una vita che l'aspetta, neppure l'ombra. Fin lì solo riflessioni su riflessioni, senza tanti avvenimenti.
I due capitoli finali, però, valgono l'intero libro.
E un post-it lasciato sul tavolo della colazione, che chiunque vorrebbe fosse dedicato a sé.

Tu sei tutto ciò che prima
non sono mai riuscito a dire,
mai riuscito a vedere, fare, capire.
Finalmente sei qui...ho aspettato tanto.
Ci vediamo stasera.