lunedì 9 giugno 2014

A COLPO D'OCCHIO -La luce sugli oceani

Cari lettori,
oggi voglio suggerirvi la lettura di un libro che mi ha commosso, facendomi profondamente riflettere. Si tratta del romanzo d'esordio di M. L. Stedman, La luce sugli oceani.
Ho letto questo libro parecchi mesi fa e ancora non avevo avuto il coraggio di recensirlo. Perché è un libro disarmante, forte e dolce allo stesso tempo.
Pensate che si possa sempre individuare il limite fra ciò che è giusto e ciò che non lo è? La luce sugli oceani metterà in crisi qualsiasi certezza e qualsiasi facile giudizio.
 
Tom e Isabel, fin dal loro primo incontro, non possono fare a meno di amarsi. Lui è un uomo introverso, reduce di guerra, profondamente ligio al dovere. Lei è una donna frizzante, che lo completa e lo rende migliore. Insieme decidono di andare a vivere su Janus Rock, l'isola destinata soltanto al guardiano del faro: Tom, appunto.
Il sogno di Isabel è quello di diventare madre, di avere con Tom una famiglia. Ma il destino sembra negare loro questa possibilità. Dopo vari aborti, però, qualcosa cambia: sull'isola arriva una barchetta che ha fatto naufragio. Dentro, il cadavere di un uomo e una neonata, viva.
Come un faro, la bambina rischiara l'animo di Isabel, che si sente sua madre sin dal primo momento. Lucy, così la ribattezzeranno, decidendo di infrangere le regole che impone il ruolo di guardiano del faro. Tom e Isabel, infatti, non denunceranno l'accaduto, e faranno credere a tutti che Lucy sia la loro figlia naturale.
Ma Tom e Isabel non hanno fatto i conti con le possibili conseguenze di una decisione tanto drastica: al di là di Janus Rock, Hanna, una madre disperata e ormai vedova, non smette di cercare la sua bambina. Non smette di sperare, neppure quando ormai sono passati troppi anni dal tragico evento che l'ha separata dal suo amato e dalla loro unica figlia.

L'autrice è una narratrice abilissima nel descrivere situazioni e sentimenti. Un attimo prima stai dalla parte di Isabel, la difendi, speri che nessuno scopra il suo segreto, anche per il bene della piccola Lucy. Un attimo dopo sei lì a sperare che Hanna ritrovi quella figlia che tutti ritengono morta. E poi ancora viceversa. Difficile capire il limite di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Non tutto si può dividere in bianco o nero.
Una lettura avvincente e commovente, un libro che non delude le aspettative, anzi, le supera. Personaggi così verosimili da sembrare veri. Un finale che sconvolge per la sua concretezza, per la sua profondità, per il gusto dolce-amaro che è poi quello di tutto il romanzo.

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